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E’ GIUSTO CHE IL NEGAZIONISMO SIA CONSIDERATO REATO?

PUNTI CONTRO
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2 - LA LIBERTÁ DI ESPRESSIONE É IL MIGLIOR MODO PER COMBATTERE IL NEGAZIONISMO

ARGOMENTAZIONI
Il diritto di pensiero e di parola é essenziale, e infatti l'unico modo per dissuadere le persone che hanno idee scorrette sull'Olocausto è quello di controbattere apertamente ciascuno dei loro punti di vista in modo pubblico e accademico, quindi scientifico.
La libertà di parola consente la comprensione più completa ed accurata dell'Olocausto e scredita le teorie della cospirazione, teorie che hanno come target le persone meno colte.
La legge tedesca punisce i negazionisti perché diffondono informazioni false.
Anche la destra radicale afferma che il negazionismo non può essere punito come tale, ma possono essere colpite le falsità sull'Olocausto sostenute dai negazionisti.
Su questa base, la negazione dell'Olocausto sarebbe punita come un caso di calunnia.

CONTROARGOMENTAZIONI
É impossibile affrontare i negazionisti attraverso motivati dibattiti intellettuali, come i nostri avversari suggeriscono.
I negazionisti non sono interessati alla ricerca storica e alla valutazione ragionata delle prove. Essi distorcono, ignorano e inventano prove per giungere alle conclusioni che vogliono, cioè che l'Olocausto non sia mai esistito.
Gli storici prendono in considerazione le prove per giungere alle loro conclusioni, piuttosto che lavorare in senso inverso.
I negazionisti rifiutano le affermazioni sostenute dagli storici. Nonostante ciò i negazionisti non cambiano il loro pensiero. È necessario, quindi, utilizzare sanzioni penali per impedirne la diffusione.
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